La gara perfetta o quasi per la Sebastiani, 40 minuti da incubo per Forlì. Questo il riassunto del match andato in scena ieri al PalaSojourner. Trenta punti di scarto tra le due formazioni ed un dominio mai in discussione.
Ha aperto la conferenza coach Antimo Martino che si è scusato con i suoi tifosi:” Devo fare i complimenti a Rieti che ha fatto una bellissima partita, non posso che chiedere scusa ai nostri tifosi per una prestazione indecente – spiega il coach – sono rattristato e nessuna situazione tattica può minimamente sminuire il fatto di provare vergogna. Tutto il resto se ci sono domande sono a disposizione. Ho perfettamente in testa le difficoltà di questo campionato, ora sarà importante sfruttare questa partita per giocare tra due giorni una gara diversa – conclude – dobbiamo crescere tatticamente e trovare delle gerarchie che oggi non abbiamo.”
Di umore diametralmente opposto Franco Ciani:”Noi lavoriamo e cerchiamo di fare dei passi in avanti tutte le volte, è evidente che quando c’è una risultato negativo chiediamo a noi stessi di superarlo con una prestazione migliore. Vittoria convincente dal punto di vista del gioco, al di là della flessione sul +40; è evidente che la nostra mente era sul preservare le energie in vista dell’infrasettimanale. Direi che siamo molto soddisfatti, i ragazzi hanno fatto un grandissimo lavoro soprattutto difensivo. Abbiamo ruotato 10 giocatori, stiamo recuperando Williams, prendiamo questa vittoria, ci rinforza e ci dà del buon umore, credo abbia divertito i nostri tifosi della fiducia che ci hanno dato. Mi sento di ringraziare Alessandro Paesano che ci ha fatto allenare senza modificare il nostro programma di lavoro grazie ad un lungo che potesse sostituire Williams nella sua assenza. La squadra ha continuato a lavorare su un canovaccio tecnico, grazie anche a lui. Nell’arco di tre partite è stato comprimario, protagonista e undicesimo, colgo l’occasione per ringraziarlo. La difesa? Noi siamo una squadra che vuole difendere – conclude Ciani – non è importante lo scarto di oggi, magari fosse questa la media, l’importante è avere questa costanza, la chiave di volta è quella di non far trovare agli avversari fiducia e canestri facili, per dare anche tranquillità al nostro attacco, perché poi dietro una pezza ed un recupero siamo in grado di farlo”.



