Allo Scopigno inizia l’era Andrea Mosconi con la presentazione del nuovo tecnico del Rieti. Una decisione di appartenenza e necessità quella della società che dopo 7 giornate ha deciso di cambiare la guida in panchina, esonerando Scaricamazza, per affidare la squadra all’ex portiere che da giocatore ha vestito i colori amarantocelesti. E proprio dall’attaccamento alla città e alla piazza è voluto partire il nuovo allenatore.
“Non potevo resistere alla chiamata di casa. Quando ho visto sul telefono il nome Pres Leoncini ho sentito il bruciore dentro e ho capito che era la scelta giusta”
La società non si nasconde, l’obiettivo è quello di vincere il campionato per fare il salto di categoria. Il patron Marzio Leoncini indica la via verso il successo, Mosconi parla così sugli obiettivi e sulla pressione di dover portare a casa il risultato ogni weekend.
“Serve un percorso di crescita da compiere che potrà passare anche attraverso le sconfitte. Dobbiamo essere umili, al momento dobbiamo sentirci ultimi in tutto per lavorare a testa bassa senza fare troppe chiacchiere che preferisco lasciare ad altri”
Motivazione da vendere per Mosconi che sulle caratteristiche tecniche e qualitative della squadra spiega.
“Tordella l’ho allenato a Campobasso, Tirelli ho sempre sognato di allenarlo per le qualità di giocatore e di uomo. Poi c’è anche Marcheggiani, un mio pallino da sempre che provato a prendere in ogni squadra che ho allenato. Ci sono tanti ottimi elementi per fare bene”.
L’era Mosconi è iniziata, ora e come sempre sarà il campo a parlare.



