Battere Brindisi nel recupero ha riportato il sorriso in casa Sebastiani dopo due settimane estremamente difficili dentro e fuori dal campo. Una prova di squadra super, contro una delle migliori formazioni di questa lega.
Due punti di peso specifico assoluto per restituire morale e classifica in vista della prossima trasferta da “bollino” rosso con la capolista Pesaro. La classifica dice ottavo posto a quota 20, a -4 dal primato occupato proprio dai ragazzi allenati da Spiro Leka. Definirlo scontro diretto per il vertice dunque non è errato. Pesaro è la vera sorpresa di questa stagione, partita da “underdog” e riuscita a suon di prestazioni convincenti a conquistarsi un ruolo tra le pretendenti al titolo. Gruppo italiani di prima fascia, capitanato da Matteo Tambone, che sta viaggiando a quasi 16 di media a gara, con Bucarelli e la vecchia conoscenza del basket reatino Quirino De Laurentiis a completare un pacchetto pieno di esperienza. Tanti i giovani, interessanti, come Maretto, Bertini e Virgilio, con Miniotas e l’ex Cleveland Felder come coppia straniera. Una formazione solida che però ha accusato una mini flessione nelle ultime settimane. Sono due infatti le sconfitte rimediate nelle ultime tre partite che non hanno permesso a Pesaro di avere margine sulle agguerrite inseguitrici, tra cui annoverare anche la Sebastiani che domenica dunque si gioca tanto, anche in ottica coppa Italia.
Rieti ci arriva ancora un po’ incerottata, senza Mian e con Piunti costretto a giocare con un tutore, ma comunque carica dopo aver ritrovato certezze mercoledì. La squadra di Ciani ha dimostrato già di poter ottenere successi super in campi difficilissimi come Verona, Rimini e Cividale. L’Adriatic Arena di Pesaro, evoca sempre dolci ricordi ai tifosi reatini, lecito provarci con la consapevolezza che ci vorrà un’altra prova maiuscola per il blitz.
