Non è stata una settimana semplice. Il riposo è sicuramente servito a ricaricare le batterie ma la situazione di Williams ha scombinato un po’ tutti i piani, soprattutto a livello mentale. 10 giorni di allenamenti a ranghi ridotti, con Parravicini a mezzo servizio per un problema al polpaccio ed il lungo ex Cremona ai box in attesa di capire quale sarà il suo futuro.
Di certo la situazione è cervellotica: andare a Torino senza un americano è un rischio alto. Magari si spera di ripetere l’impresa di Rimini, arrivata con Paesano in campo e Williams fuori, ma nonostante le feste siano ad un passo il detto “non è sempre Natale” appare piuttosto attuale. Questo ovviamente non significa che la Sebastiani non abbia le carte in regola comunque per battere Torino, anzi…certamente sarà decisamente più complicato, considerando anche la qualità e la fisicità a disposizione dei padroni di casa. Allen è il riferimento, ma Bruttini e Cusin danno legna e centimetri. Una squadra in forma che non vuole fermarsi per riportarsi in zona play-in.
Rieti invece non può permettersi un altro passo falso per non perdere il treno di testa, con una partita ancora da giocare. Per questo, nella gara da ex, Ciani vuole il bottino pieno consapevole che ci vorrà un’altra impresa “on the road” anche se quest’anno la Sebastiani ci ha abituato più volte a questo.
