Il match con Torino si avvicina, ma le nubi sul futuro di Jarvis Williams non si diradano. Il lungo continua a lavorare “a parte” in attesa di capire quale possa essere il proprio destino. Intanto i dubbi restano, su un reparto, quello dei lunghi, ai minimi termini per fisicità e presenza.
Si d’accordo c’è il backup Paesano, che però non può garantire quella mole di presenza e fisicità necessaria per pareggiare l’energia di Torino che ha in Allen il suo faro. Bruttini e Cusin, danno esperienza e centimetri, Tortù e Zucca completano un reparto comunque interessante e che ha messo in difficoltà anche la capolista Pesaro nell’ultimo turno. In attesa di sviluppi, la società prova a fare sondaggi a caccia di occasioni di mercato. Williams è un pezzo pregiato, e qualora la società dovesse decidere di privarsene, non avrebbe troppe difficoltà a trovare una nuova collazione. Rimini è alla finestra ma anche Forlì, in netta crisi di identità, potrebbe entrare nella corsa per sostituire un Harper troppo altalenante e discontinuo. Proprio a Forlì vorrebbe pescare anche la Sebastiani che sta sondando la disponibilità di Angelo Del Chiaro, già obiettivo nel precampionato poi sfumato. Un lungo di “legna” che difficilmente farebbe fare il salto di qualità ma permetterebbe di concentrare le attenzioni su un altro esterno, sicuramente Usa, per aumentare la pericolosità dal perimetro.
Facile a dirsi un po’ meno a farsi, considerando che Jordan Bowden, considerato come l’obiettivo principale per rinforzare il backcourt, non gradirebbe troppo scendere nella seconda serie a sta cercando alternative al piano di sopra. Insomma tutto completamente incerto in vista di una trasferta insidiosa come quella di Torino, che assume un ruolo fondamentale per restare agganciato al treno di testa.
Foto: pallacanestro Forli
